Il Presepe Napoletano
Quella napoletana è una delle arti presepiali più antiche e raffinate d’Italia.
Caratterizzato dall’incredibile realismo delle sue raffigurazioni, il Presepe Napoletano racchiude una simbologia molto complessa, che attribuisce ad ogni personaggio e ad ogni elemento uno specifico significato. Qui di seguito proviamo a elencare i più significativi.
I re magi: rappresentano il viaggio della stella cometa fino al nuovo “sole-bambino”. Il Vangelo non parla esplicitamente del loro numero, ma la tradizione vuole che fossero in tre, in base al numero di doni che portarono (oro, incenso e mirra). Vengono rappresentati fin dalle origini in sella a tre animali differenti: il cavallo, l’elefante e il dromedario, che rappresentano rispettivamente l’Europa, l’Asia e l’Africa.
Il pescatore: fino al III secolo la persecuzione dell’Impero Romano nei confronti del Cristianesimo impedì la raffigurazione di Dio; questo portò i fedeli a raffigurare la divinità attraverso simboli come, ad esempio, il pesce. Il pescatore rappresenta quindi il “pescatore di anime”.
Benito o Benino: secondo la tradizione napoletana è colui che sogna il presepe; per questo motivo è assolutamente vietato svegliarlo, in quanto il presepe scomparirebbe nel nulla.
I pastori: non vi è alcun limite al loro utilizzo e alle attività che svolgono all’interno del presepe. Possono percorrere i sentieri del Presepe, portare doni al Bambinello o anche solo portare le pecore al pascolo.
Stefania, la donna con il bambino: secondo la tradizione Stefania, volendo far visita alla Madonna, avvolse una pietra nella fasce come se si trattasse di un neonato. In questo modo riuscì a ingannare gli Angeli che bloccavano il passaggio alle donne non sposate. In presenza della Madonna la pietra si trasformò in un vero bambino: Santo Stefano.
Artigiani e ambulanti: peculiarità del presepe napoletano è la rappresentazione di una moltitudine di professioni. Come per i pastori non vi è limite alla varietà di queste scene: il fabbro, il falegname, il calzolaio, il bovaro, l’arrotino, il fornaio, i venditori, il fruttivendolo, il macellaio, il venditore di formaggio, il venditore di polli, il pescivendolo, il maccheronaio, il venditore di bottiglie, l’acquaiuolo, il saponaro, la castagnara ecc…