Presepe Forum: Il Forum sul Presepe fai da te

Ciao amici,
da qualche settimana ho cominciato i miei lavori per il presepe 2012 utilizzando la tecnica catalana.
La mia idea era quella di realizzare un presepe popolare, ambientandolo in una piazza medievale.
Presto posterò alcune foto dei miei lavori in corso.
Avrei però due consigli da chiedervi:
1. La cosa che mi frena nell'intraprendere questo lavoro è il destino futuro della mia opera. Mi spiego: l'anno scorso ho realizzato un presepe palestinese e, al termine del periodo natalizio, ho riposto quanto creato in ripostiglio e quest'anno non lo sto utilizzando ma sto ricreando da capo tutto perché ho cambiato genere. Mi rendo però conto che da un lato non ho spazio per collezionare tutto quello che creo e dall'altro mi piange il cuore a buttare il lavoro di mesi. Come vi organizzate voi coi lavori degli anni precedenti? Li buttate? Li conservate? li regalate? li vendete? Datemi una voce di conforto!
2. Nel mio progetto di quest'anno sono previsti dei porticati che si reggono su colonne a sezione circolare: come posso realizzarle col gesso? Cosa posso usare come "stampo"

Grazie mille per i consigli,
a presto.
Stefano

ciao Stefano,
per quanto mi riguarda i presepi che costruisco di solito li regalo ad amici, parenti, etc.
Mentre il consiglio che ti posso dare per creare colonne è quello di usare dei tubi di plastica (quelli per far passare i cavi elettrici), li tagli a metà per facilitare il distacco, dopo che il gesso si sia indurito, con degli elastici ricomponi il tutto.
P.S.: ovviamente ricordati di chiudere un foro con della cera
spero di esserti stato d'aiuto
Carlo

Ciao.
Gli ultimi presepi li ho in “magazzino” dalla suocera che ha un po’ di spazio a disposizione.
I primi li ho regalati, al papà, al fratello, alla cognata ect...
Sulla questione del vendere…
Difficile poterli vendere ad un prezzo giusto, molta gente è abituata a spendere quattro soldi per un presepe, fatto con un po’ di muschio e due pezzi di legno, che trovano al supermercato, figurati se gli chiedi qualcosa in più, non capiscono tutto il lavoro che c’è dietro.
A meno che non sei un “fuori classe”, un artista rinomato, allora i clienti li trovi e anche disposti a spendere.
L’anno scorso ho fatto quattro piccoli lavoretti, semplici: http://www.presepeforum.it/forum/viewto ... f=9&t=1947
Da poter regalare al banchetto vendita di beneficenza della mia parrocchia, questa può essere una buona idea, per non veder buttato via il nostro amato lavoro.
Per le colonne: mi sembra che nel forum c’è qualcosa, devi provare a cercare, comunque è abbastanza semplice basta prendere un tubo di plastica del diametro e altezza delle giuste dimensioni e colarci dentro il gesso.
Il tubo taglialo a metà (per l’altezza della colonna) e chiudilo momentaneamente con del nastro adesivo, così ti facilita l’estrazione della colonna finita.
Se hai paura che si rompa, inserisci un tondino di ferro al centro, prima che si solidifichi il gesso.
Buon lavoro, Sergio

P.S. Non ho fatto in tempo a scrivere tutta sta "spatafiata" che qualcuno mi ha anticipato..
Benissimo!!

Ciao amici,
grazie per i consigli. Ho comprato il tubo di plastica e presto lo testerò.
Voglio presentarvi un altro problema che sto incontrando per la prima volta quest'anno.
Sto facendo le pareti degli edifici con la tecnica catalana, colando il gesso sulla base di polistirolo.
Noto che in fase di asciugatura il gesso si spacca e si sgretola, costringendomi a ricominciare da capo.
Ho provato a fare più densa la mistura di acqua e gesso ma in questo caso non riesco a farla colare riempiendo in maniera omogenea lo "stampo".
Cosa posso fare? Vi è mai capitato?
Grazie mille,
Stefano

io attualmente lavoro il sughero,in passato ho lavorato il gesso, ma mi sembra che nell'impasto ci vuole la colla.

Stefano83 ha scritto:Ciao amici,
grazie per i consigli. Ho comprato il tubo di plastica e presto lo testerò.
Voglio presentarvi un altro problema che sto incontrando per la prima volta quest'anno.
Sto facendo le pareti degli edifici con la tecnica catalana, colando il gesso sulla base di polistirolo.
Noto che in fase di asciugatura il gesso si spacca e si sgretola, costringendomi a ricominciare da capo.
Ho provato a fare più densa la mistura di acqua e gesso ma in questo caso non riesco a farla colare riempiendo in maniera omogenea lo "stampo".
Cosa posso fare? Vi è mai capitato?
Grazie mille,
Stefano

che gesso usi? scagliola, alabastrino? è vecchio? dove e come lo conservi?

La densità dovrebbe essere simile allo yogurt, niente colla.
Concordo con Bennynet.

bennynet ha scritto:

Stefano83 ha scritto:Ciao amici,
grazie per i consigli. Ho comprato il tubo di plastica e presto lo testerò.
Voglio presentarvi un altro problema che sto incontrando per la prima volta quest'anno.
Sto facendo le pareti degli edifici con la tecnica catalana, colando il gesso sulla base di polistirolo.
Noto che in fase di asciugatura il gesso si spacca e si sgretola, costringendomi a ricominciare da capo.
Ho provato a fare più densa la mistura di acqua e gesso ma in questo caso non riesco a farla colare riempiendo in maniera omogenea lo "stampo".
Cosa posso fare? Vi è mai capitato?
Grazie mille,
Stefano

che gesso usi? scagliola, alabastrino? è vecchio? dove e come lo conservi?

Uso gesso scagliola, comprato venerdì scorso, lo conservo in un barattolo in cui era contenuto il gesso che utilizzai lo scorso anno e che ho terminato.

Io uso il gesso della FASSABORTOLO e mi trovo benissimo..

sergio il gesso che usi tu con la tecnica catalana dopo quanto tempo ti fa reazione?

Per reazione cosa intendi? Quando scalda?
Il tempo esatto non saprei dirtelo, comunque solidifica velocemente, non ci mette molto.

perfetto allora ora so quale altra marca potrei comprare in caso quella che di solito compre dovesse non essere disponibile...grazie

Io fin quì ho usato solo questo gesso e mi trovo benissimo.

Comunque, secondo me, se il gesso di Stefano si sgretola vuol dire che è "scaduto". Stefano prova a cambiare marca.

Domanda: usate tutti il gesso scagliola? io uso anche l'alabastrino, mi sembra più lavorabile.

Per me è lo scagliola più lavorabile, forse l'alabastrino è più duro.